Roma Music Festival, al via le selezioni. Montemurro: «Inizia la gara in vista delle finali nazionali di dicembre»

ROMA MUSIC FESTIVAL: ANDREA MONTEMURRO CI RACCONTA LA NUOVA EDIZIONE
Roma Music Festival, il produttore Montemurro: “Non c’è un palco come il nostro per farsi ascoltare dai professionisti”

Roma Music Festival, al via le selezioni. Montemurro: «Inizia la gara in vista delle finali nazionali di dicembre»

Le selezioni nazionali si terranno a partire dal 16 settembre a Roma presso il Teatro Golden, sotto la direzione artistica del Maestro Amedeo Minghi

Il Roma Music Festival del patron Andrea Montemurro entra nel vivo: i prossimi due step dell’organizzazione dell’evento prevedono innanzitutto la chiusura delle iscrizioni per il prossimo 12 settembre e poi l’inizio delle selezioni nazionali che si terranno a partire dal 16 settembre a Roma presso il Teatro Golden, sotto la direzione artistica del Maestro Amedeo Minghi. Dunque, è quasi finito il conto alla rovescia in attesa della kermesse nata diciassette anni fa grazie all’impegno e alla passione del produttore Andrea Montemurro. Una lunga sequenza di edizione che hanno consentito al RMF di imporsi sulle scene nazionali come una delle poche occasioni per avere concrete possibilità di visibilità ai tantissimi musicisti emergenti del nostro Paese.

“Il Roma Music Festival – spiega Montemurro – è amato e seguito sempre di più in ogni edizione perché è considerato un palcoscenico importante dove potersi esprimere liberamente senza preclusioni di genere infatti non esistono limitazioni per i generi musicali o per le formazioni. Chiunque ha la possibilità di esprimersi, di esprimere la propria musica, di esprimere le proprie contaminazioni musicali”.

Quest’anno avrà un direttore artistico di altissimo profilo…

“Sono molto orgoglioso di poter contare sulla presenza del Maestro Amedeo Minghi. Attraverso il Roma Music Festival, il Maestro Minghi decide di dedicarsi alla musica emergente e noi non possiamo che sentirci onorati per la sinergia che si è creata in questi mesi”.

Il vostro impegno a favore degli artisti emergenti è più che lodevole. Ma non deve essere facile mettere in moto la macchina organizzativa di un evento che attira centinaia e centinaia di artisti da tutta Italia…

“Ogni anno le difficoltà sono tantissime.

E ogni anno organizzare una nuova edizione è veramente difficile e dispendioso. Però credo che la passione per la musica dia a tutti noi la forza di andare avanti. In Italia, attualmente, non ci sono reali occasioni di visibilità per chi fa musica per passione e vuole provare a giocarsi le proprie carte. Non c’è un palco che ti faccia sentire un vero artista, un professionista. Il Roma Music Festival vuol essere un’ occasione concreta nella quale gli occhi e i riflettori di media e professionisti del settore prendano seriamente in considerazione le esibizioni di tutti”.

Il Roma Music Festival, oltre al palco per la musica, si apre anche a eventi extra?

“Assolutamente si, da quest’anno Rmf è anche sinonimo di formazione musicale attraverso i masterclass. Quest’anno, per tutti i partecipanti, ne sono previsti tre. Quella che terrà il direttore artistico Amedeo Minghi, quella in armonia che riscuote sempre un grandissimo successo e quella sulla promozione delle proprie attività artistiche”.

Appuntamento, quindi, per le selezioni del 16 settembre che porteranno alla finale nazionale di dicembre 2023.

Link: Il Messaggero